Coronavirus ed altre catasfrofi. Razionalità od emotività?

La paura è un sentimento innato, ed è uno strumento utile a segnalarci delle situazioni: sta a noi lasciarci travolgere dagli eventi o tramutarli in opportunità.

Quel che è certo è che il mondo non finisce oggi con il coronavirus. Questa epidemia verrà sconfitta e l’economia, che ora sta soffrendo, ripartirà.

I dati: l’indice azionario globale (MCSI World) dai 2400 $ circa di metà gennaio (scoppio del coronavirus) ha ritracciato scendendo a circa 2180 $. Significa circa un 10%.

L’indice è tornato a trattare ai prezzi di Settembre 2019.

Un bel tonfo, non c’è dubbio. E probabilmente non è finita qui.

 

E quindi cosa facciamo? Usciamo dall’azionario? Salviamo il salvabile? Li mettiamo sotto il materasso e chi si è visto si è visto?

Se dovessimo dare corso al sentimento di paura che ci assale in questi momenti, dovremmo proprio agire così.

Ma vi siete domandati poi che cosa me ne faccio di tutti questi soldi sotto il materasso?

Per “materasso” intendo anche il conto corrente, ovviamente.

Riformulo: se li metto sul conto corrente, poi cosa me ne faccio? Investo nell’immobiliare? O rientro sui mercati?

Se penso di rientrare sui mercati, ho pensato a quando rientrarci?

Certo che ci ho pensato, quando le acque si saranno calmate, ovviamente.

E quand’è che le acque sono calme e il nostro sentimento di paura ci abbandona?

Quando il mercato sale.

E fin qui … solo che, magari (anzi meglio senza “magari”) lo sta già facendo da un pezzo. E il treno lo abbiamo già perso.

Esiste infatti un tipico comportamento (errato) del risparmiatore italiano: cioè quello di pensare di sapere qual è il momento migliore per entrare sui mercati. I gestori dei più grandi fondi internazionali (quei signori, che per intenderci si vedono nei notiziari di finanza e che fanno il lavoro di stare incollati ai monitor dei pc per seguire l’andamento delle borse mondiali, per comprare e vendere) definiscono questo momento, e cioè il “Market Timing”, che il risparmiatore italiano pensa di conoscere a menadito, come “il Sacro Graal” della Finanza.

Tutti lo cercano e nessuno lo ha mai trovato.

Detto questo, proviamo ora a prendere una boccata d’ossigeno, facciamo un bel respiro profondo e diamo un’occhiata a questo grafico.

Guardando all’azionario globale, questo momento catasfrofico che stiamo vivendo è rappresentato da quel cerchietto rosso.

Non voglio sminuire, voglio solo circoscrivere.

Negli ultimi 15 anni siamo di fronte ad un azionario globale (e quindi ad una economia globale), che al netto della crisi del 2008, della crisi del debito sovrano, dell’ “anno orribilis” del 2018 e del coronavirus, ha di fatto raddoppiato il suo valore (100%).

Lascio a voi i conti.

 

 

La paura ci porta a vendere quando il mercato scende e a comprare quando il mercato sale.

Siamo sicuri che sia la soluzione più razionale? O razionale è comportarsi esattamente al contrario e sfruttare i “saldi” che inevitabilmente si offrono in questi momenti per entrare sul mercato?

 

#ilmondononsiferma

 

Mi chiamo Mauro Valentino e sono un Consulente Finanziario iscritto all’Albo Unico dei Consulenti Finanziari (OCF) e certificato EFPA – European Financial Advisor (https://www.efpa-italia.it/che-cosa-e-la-certificazione-efpa/efa/).

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Grazie e a presto,

 

Mauro