SMART WORKING Per aumentare e migliorare la PRODUTTIVITA’

Inutile girarci intorno, ormai è un dato consolidato, lo smart working riduce l’assenteismo, aumenta la produttività, taglia i costi e migliora il clima aziendale.

 

Lo so cosa stai pensando no, non me lo sono sognato questa notte, sono le risultanze del convegno sullo stato dello smart working in Italia tenuto dall’osservatorio Smart Working della School of Management del politecnico di Milano svoltosi lo scorso ottobre a Milano.

Gli studi condotti dall’osservatorio, confermano che la gestione autonoma dei tempi e degli spazi lavorativi genera un 15% in più di produttività, migliorando al contempo anche la qualità complessiva sia del prodotto/servizio offerti, oltre che il clima aziendale.

  • Strategie di smart working i vantaggi in sintesi

Applicare strategie strutturate di smart working nella propria azienda piccola o grande che sia, porta a degli innegabili vantaggi per tutti gli attori coinvolti, dall’imprenditore al manager al dipendente.

Pensiamo alla riduzione dei tempi e relativi costi di trasferimento da e per il luogo di lavoro, abbattimento dei quali per un dipendente equivarrebbero già ad un considerevole aumento di stipendio, oppure al miglioramento del work-life balance che interessa in particolar modo le donne, che potrebbero in questo modo meglio coniugare gli impegni personali con quelli lavorativi usufruendo proprio della flessibilità offerta dallo smart working.

Con l’introduzione di un progetto di smart working diffuso si viene a ridurre in maniera drastica anche l’assenteismo, proprio in virtù del miglioramento del clima aziendale, dove si verrà ad instaurare un vero rapporto fiduciario non solo fra imprenditore e manager, ma anche fra manager e dipendenti e fra imprenditore e dipendenti, aumentando di conseguenza la fidelizzazione dei collaboratori con tutti i vantaggi in termini di aumento della produttività sia in termini qualitativi che quantitativi.

  • Lato imprenditore

Fra le altre cose si andranno a tagliare in maniera considerevole anche i costi delle strutture fisiche (gli uffici) che andranno riprogettati in un’ottica di smart working diffuso sia in termini di allestimento che in quelli di dimensione, riduzione quindi della voce di costo che per un qualsiasi imprenditore non è proprio l’ultima nel bilancio!

Con le tecnologie odierne, prime fra tutti il Cloud, si consente la compressione dei costi legati all’hardware ed al software, ma più di tutti, se ben pianificato, consente di lavorare, comunicare e collaborare con i propri manager ed i propri dipendenti condividendo le informazioni con i vari team in tempo pressoché reale ovunque nel mondo.

  • Lato dipendente

I dipendenti ed i manager dal canto loro potranno, a seguito della maggiore e migliore produttività, più facilmente accrescere il proprio reddito, grazie agli avanzamenti di carriera oppure a benefit di varia natura, forniti per il conseguimenti di risultati, mentre per il pubblico femminile si offre la straordinaria possibilità di poter meglio gestire il proprio work life balance, potendo gestire in maniera equilibrata impegni privati (figli,scuola, asilo, spesa, faccende domestiche) con quelli lavorativi in maniera decisamente più elastica e ritagliata su misura.

  • La situazione attuale

Attualmente lo smart working sta maturando ed a mio avviso si trova in una fase in cui ha lasciato la fase embrionale e si appresta a diventare un mercato maturo.

Sempre secondo i dati della ricerca condotta dall’osservatorio sullo smart working il 36% delle grandi imprese ha già messo in campo progetti strutturati anche se progetti che abbiano portato ad un ripensamento complessivo dell’organizzazione del lavoro sono ancora limitati riguardando il 9% delle grandi imprese.

Anche fra le PMI si sta muovendo qualcosa, basti pensare che il 48% delle PMI intervistate si dichiara interessata a mettere in campo un progetto seppur limitato di smart working.

  • Sviluppi futuri

Sempre secondo le stime dell’osservatorio sullo smart working, citato sopra, considerato che ad oggi gli smart worker sono 350.000 su un totale complessivo di 5 milioni di lavoratori, supposto che nei prossimi anni lo smart working possa raggiungere il 70% dei lavoratori interessati, ne consegue che l’incremento della produttività media si stima intorno ai 13,5 miliardi di euro!

Lo smart working in Italia non potrà fare altro che crescere, la tecnologia oggi consente di poter svolgere in maniera efficace e soprattutto in sicurezza il proprio lavoro da remoto, sia come singolo che in team, offre la possibilità di poter condividere in tempo reale il proprio lavoro con il team, di poter gestire in maniera più proficua il tempo, pensa che il solo risparmio di tempo, attualmente dedicato agli spostamenti, sarà una risorsa preziosa che verrà destinata al lavoro, senza considerare che, anche solo 40/50 ore all’anno risparmiate porterebbe ad una riduzione di emissioni di CO2 si stima pari a 135 Kg per persona!

lo smart working rappresenta oggi per le imprese piccole o grandi che siano, la classica prateria verde, ripensare il lavoro in termini di flessibilità, autonomia, responsabilizzazione sono i cardini su cui si dovranno implementare le strategie di smart working di domani.

  • Concludendo

L’utilizzo in futuro dello smart working come regola e non più come eccezione sarà l’occasione per rendere le aziende italiane più produttive e flessibili, offrendo la possibilità di creare un vero rapporto fiduciario con i collaboratori aumentando la motivazione e facendo in modo che essi possano esprimere appieno la loro passione ed il loro talento.

Personalmente ritengo che lo smart working possa rappresentare oggi per un imprenditore un aspetto dell’organizzazione del lavoro che non può più permettersi d’ignorare, certo per implementare una vera strategia di smart working sarà necessario ripensare completamente l’attuale organizzazione del lavoro, ma i risultati ripagheranno tutto l’impegno profuso.

Bene hai letto fino a qui, adesso però dimmi la tua, pensi che nella tua azienda sia pensabile implementare una strategia, seppur limitata a qualche figura professionale, di smart working?

Lasciami i commenti qui sotto e ti risponderò quanto prima, a presto e grazie per il tuo tempo.

Mauro Valentino