Tag: piano accumulo capitale

21 Giu 2017

Come funziona il Piano di Accumulo Capitale

Oggi ti voglio parlare del PAC (Piano di Accumulo Capitale) lo faccio perché lo ritengo uno strumento fondamentale da inserire all’interno di qualsiasi pianificazione finanziaria che si rispetti.

Il Piano di accumulo capitale è un utilissimo strumento che ti può aiutare sopratutto nelle fasi di storno del mercato. Per la sua caratteristica di accedere al mercato non investendo il denaro in un unica soluzione, bensì entrandoci a “rate” ti consentirà di poter “mediare” il valore della quota, permettendoti di investire in maniera più controllata, con minore rischio e di poter beneficiare dei ribassi del mercato, quando le quotazioni calano più o meno bruscamente, tu guadagni.

Ora ti lascio al video guardalo, commentalo e soprattutto condividilo con i tuoi amici e contatti.

 

Se ti è piaciuto condividilo liberamente, se non ti è piaciuto scrivimi il perché nei commenti, sarò lieto di potermi confrontare con te.

Se desideri ulteriori informazioni scrivimi le tue richieste nella casella contatti qui. 

A presto

Mauro

22 Mag 2017

Senza tanti giri di parole voglio farti subito un esempio!

Guarda questo schema: la linea verde rappresenta l’andamento del prezzo di un titolo X, si parte da 100 al momento dell’investimento, fino ad arrivare, ahimè, a 90 al momento del disinvestimento. Dopo un rialzo iniziale, il mercato ha virato in una fase di “storno”, iniziando una pericolosa discesa.

Io mi trovo con 400 € in tasca, e ho a mia disposizione 2 soluzioni di investimento: tutto in unica soluzione, se in quel momento sono convinto che ci sarà un andamento positivo delle borse, oppure, un pò per volta, tramite un piano di accumulo, perchè fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio!

La prima soluzione mi porta dritto ad una perdita secca del 10%! Infatti, con i miei 400€ compro tutto in un colpo 4 quote di quel fondo il cui prezzo per ogni quota in quel momento è di 100 €. Al momento del disinvestimento le mie 4 quote valgono ciascuna 90 €, e di conseguenza mi porterò a casa 360 €, con una perdita di 40 €.

Attraverso un piano di accumulo, andando a comprare quote di quel fondo un pò per volta nel tempo, avrò una piacevole sorpresa: infatti all’inizio entro con 1 quota per 100 €, la seconda volta, con i miei soliti 100 €, mi va peggio perche’ nel momento del rialzo iniziale riesco a comprare solo 0,9 quote, la terza volta compro ancora 1 quota, ma la quarta volta, nel momento di storno del mercato, mi va molto bene perchè riesco a comprare addirittura 2 quote!! Al momento del disinvestimento mi ritrovo in mano 4,9 quote anziche’ 4! E di conseguenza, nonostante un mercato in discesa, al prezzo finale di 90 € (4,9*90), realizzerò 441€ con un guadagno del 10,2%!!!

Questo semplice esempio per chiarire l’aspetto principale del P.A.C.:

un utilissimo strumento che in una corretta pianificazione, ci può aiutare ad attenuare le conseguenze delle fasi di mercato di “storno”

L’indice MSCI World è un indice di mercato azionario composto da 1612 titoli azionari di livello globale ed è usato come metro di misura (benchmark) per i fondi azionari di tipo “world” (mondiali) o “global” (globali).

E’ una fotografia dell’andamento del mercato azionario globale negli ultimi 90 anni!

E che cosa ci dice? Che nonostante le crisi mondiali e le guerre mondiali che si sono susseguite nell’ultimo secolo, il mercato azionario ha continuato a crescere, e ancor di più l’ha fatto all’indomani di ogni crisi!

E’ sicuramente vero che nelle fasi di rialzi, un piano di acquisiti programmati rischia di attenuare le fasi di risalita …. ma non dimentichiamo che il primo obiettivo che dobbiamo conseguire tramite una corretta pianificazione finanziaria è quella della preservazione del capitale nel tempo.

Il mercato è fatto di sali e scendi, e il PAC ci da 2 grandi vantaggi:

il primo è quello di mettere da parte la soggettività del momento di entrata sul mercato (market timing), e nello stesso tempo di mettere da parte anche piccole cifre per volta.

In secondo luogo, è la soluzione che consente di ridurre il rischio di perdite nel lungo periodo.

Nessuno conosce il futuro e non sappiamo dove si dirigeranno i mercati azionari nel prossimo lustro. Perché giocare a dadi con i nostri risparmi, quando esiste uno strumento che comunque ci fa raggiungere l’obiettivo di crescita del capitale, ma con meno rischi?