BTP Futura: quando conviene?

Tra il 6 luglio e il 10 luglio verrà collocato il nuovo BTP Futura a 10 anni.

Preso atto delle preliminari condizioni di offerta e in assenza totale di informazione sulla struttura step-up delle tre cedole di durata rispettivamente di 4 anni, 3 anni e 3 anni (le conosceremo il 3 luglio) bisogna fare delle ipotesi di base che ci consentano di valutare la convenienza del nuovo titolo rispetto al mercato secondario già esistente.

Per valutare la convenienza di questa nuova emissione, la prima cosa da fare è guardare il rendimento attuale del BTP decennale sul mercato secondario.

Per attrarre quindi nuovi capitali, vien da sè che questa emissione debba offrire all’investitore un “premio” rispetto al rendimento di ciò che già trova sul mercato.

Il “premio al rischio” della recente emissione di maggio del BTP Italia a 5 anni (scadenza maggio 2025), è stato di circa 25 bps (0,25% annuo in più ripsetto al quinquennale dello stesso periodo).

Considerato quindi:

1) il maggior rischio LIQUIDITA’ del BTP FUTURA in quanto è strutturato su un orizzonte temporale di 10 anni;

2) il maggior rischio legato alla CRESCITA DELL’ INFLAZIONE su un arco temporale maggiore;

3) il maggior RISCHIO di instabilità politica (rischio PAESE) su un orizzonte più lungo;

gli analisti si aspettano un PREMIO AL RISCHIO di almeno 60 bps (0,60% in più rispetto al rendimento del decennale di periodo).

Una buona offerta da parte del MEF potrebbe essere quindi la seguente:

Ne sapremo di più il 3 luglio.

Nel mio ultimo video l’approfondimento completo. Durata 4 minuti!

Mi chiamo Mauro Valentino e sono un Consulente Finanziario iscritto all’Albo unico OCF, nonchè certificato EFPA, European Financial Advisor.

Per qualsiasi info, approfondimento e/o confronto sono a completa disposizione: scrivimi, sarà per me un piacere poterti rispondere.

Grazie ancora per il tuo tempo,

a presto

Mauro