Bruciati MilleMila Miliardi in Borsa!

Il verbo “bruciare” evoca un evento irreversibile: uno s’immagina montagne di banconote ridotte in cenere e che mai più si potranno recuperare.

Il punto è: ma questi soldi bruciano per davvero? Cioè, un calo poderoso sui listini azionari ha il potere di ridurli in cenere cancellandoli per sempre dalla faccia dei mercati? Un buco nero li risucchia e mai più li rivedremo?

Non è così.

Diciamo che il verbo “bruciare” viene un po’ troppo spesso, in questi momenti, usato a sproposito.

In realtà non si brucia proprio nulla.

Cominciamo col dire che quella che noi chiamiamo “Borsa” altro non è che una piazza (oggi sostanzialmente digitale), in cui domanda e offerta si incontrano e formano un prezzo di scambio.

La consueta ed eterna danza tra domanda ed offerta forma il PREZZO. Su ogni mercato. Compreso quello azionario.

Cosa dice questa legge del mercato?

Una cosa molto semplice.

Quando la DOMANDA è MAGGIORE dell’OFFERTA = i PREZZI SALGONO.

Quando l’OFFERTA è MAGGIORE della DOMANDA = i PREZZI CALANO.

Quindi:

c’è chi detiene la merce (le azioni) e decide di venderla, e c’è chi vuole comprarla (gli investitori).

Quando l’offerta è inferiore alla domanda, il prezzo delle azioni sale.

Quando invece, a causa della paura generata dal contesto macro-economico, ci sono tanti azionisti che vendono le proprie azioni, i prezzi scendono, anche repentinamente, per cercare di incontrare la domanda che, in quel momento, è inferiore all’ offerta.

 

 

Ti lascio in calce anche un articolo di approfondimento su quest’argomento tratto da Econopoly del Sole24.

 

Miliardi bruciati a Piazza Affari? Falso, in Borsa non si brucia niente

 

Mi chiamo Mauro Valentino e sono un Consulente Finanziario iscritto all’Albo Unico OCF dei Consulenti Finanziari nonch’è certificato Efpa – European Financial Advisor.

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Ti ringrazio per il tuo tempo,

a presto

Mauro