Oggi come ieri.

Calma e pazienza. Testa e non pancia. E’ il momento della ragione.

Oggi come ieri.

9 marzo di 11 anni fa. Il punto più basso toccato dalle borse mondiali dopo il default Lehmann.

I numeri ci dicono che lo S&P 500 quotava attorno agli 800 punti.

Mercati paralizzati, la fine del mondo. Ricordate quei momenti?

Il Crack Lehmann Brother aveva precipitato le borse mondiali ad un meno 30 rispetto ai massimi del 2007.

Ora però guardiamo i numeri di oggi e stampiamoli nella nostra mente.

Si è vero, ieri è stata una giornata sui mercati che probabilmente rimarrà nella storia come sono rimasti nella storia tutti i grandi tonfi che ci hanno preceduto.

Lo S&P500 con il meno meno 8% di ieri, sta perdendo, dai massimi del 19 febbraio 2020 oltre il 17%.

Il dato relativo spaventa.

Il punto è che dobbiamo guardare il dato assoluto. E cioè che lo S&P 500 oggi vale la bellezza di oltre 2700 punti. E cioè circa il 240% in più di 11 anni fa.

Dobbiamo ricordarci questo non perché domani spariranno di colpo la volatilità e l’incertezza sui mercati.

Ma semplicemente perché il 9 marzo 2020 come il 9 marzo 2009 saranno ricordati tra qualche tempo allo stesso modo: come un giorno di grande paura, che alcuni hanno saputo trasformare in un giorno di grande opportunità.

#restiamoacasa

#ilmondononsiferma

#ilmondoriparte

 

http://https://www.corriere.it/esteri/20_marzo_09/coronavirus-wuhan-nuovi-casi-6b1bdccc-61eb-11ea-9897-5c6f48cf812d.shtml