Per gli inguaribili nostalgici del TFR in Azienda e detrattori della Previdenza Complementare.

La rivalutazione del TFR in Azienda negli utlimi 10 anni è stata del 2% annuo.

Gli ultimi dati rilasciati dalla COVIP (la Commissione di Vigilanza sui fondi pensione) ci restituiscono i seguenti dati:

  • negli ultimi 10 anni, i fondi pensione (siano essi fondi negoziali, fondi aperti o PIP) nel loro comparto azionario hanno performato mediamente il 5,8%
  • Il comparto bilanciato, mediamente, il 3,83% annuo.

 

 

Se prendiamo un RAL medio di 25.000,00 euro, il TFR accantonato ammonta al 6,91% annuo e cioè a circa 1730,00 euro all’anno.

Significa che il TFR accumulato e rivalutato in Azienda negli utlimi 10 anni è stato di circa 19.300,00 euro a fronte di versamenti per 17.300,00 euro.

Se invece lo stesso TFR fosse stato messo in un comparto azionario di un fondo pensione qualsiasi, oggi sarebbero circa 24.000,00 euro.

Ovviamente questo senza contare altri 2 vantaggi importanti:

  • “Slegare” il proprio TFR dall’andamento dell’Azienda: lunga vita alle Aziende, linfa vitale del nostro tessuto economico … ma se qualcosa dovesse andare male? Che fine fa il TFR del lavoratore, al di là di tutte le tutele sindacali di questo mondo?

 

  • La tassazione finale. Che invece di essere minimo al 23% (in base allo scaglione di appartenenza) sarà, invece, massimo del 15% fino addirittura al 9% in base agli anni di permanenza nel fondo.

 

Proviamo a fare un esempio.

Trentenne, R.A.L. 25000,00 euro. Circa 35 anni di lavoro davanti a sè e, quindi, di accumulo del proprio TFR. Applichiamo un rendimento del 2% al TFR lasciato in Azienda, mentre, per difetto, solo un 3% di rendimento medio al TFR conferito nel Fondo Pensione.

Ben sapendo i rendimenti realizzati negli ultimi 10 anni (circa il TRIPLO del rendimento del TFR in Azienda), qui mi preme far vedere la differenza nel lungo periodo anche solo di 1 punto percentuale.

 

I numeri parlano da soli.

Mi preme ricordare, infine, a te, caro inguaribile sostenitore del TFR in Azienda che, per quanto riguarda invece il tema delle anticipazioni e dei riscatti, in Azienda gli stessi sono regolati dal Codice Civile (art.2120) e sono sono quindi soggetti a vincoli tanto quanto la Previdenza Complementare.

Della serie …. “Si ma in Azienda, se mi servono, li prendo quando voglio”.

In Azienda, se ti servono, innanzitutto bisogna vedere se ci sono, in secondo luogo li puoi prendere secondo i dettami del Codice Civile (art.2120) ed in ultimo, ti verranno tassati sempre minimo al 23%.

Caro inguaribile sostenitore del TFR in Azienda … contento tu.